Thursday, October 31, 2002

ho scordato di scrivere prima: 878 virus!
neanche qualche premio nobel riuscirebbe a fermarli! :)
qui il pc arranca...sbuffa...sbraita...borbotta...piange...si lamenta...rumoreggia...stenta...
serve una cura, un rimedio, una panacea, un dottore bravo bravo che lo curi e lo rassicuri e, perchè no, lo tiri su anche di morale. ieri ci volevamo mettere a piangere io e lui. abbiamo scaricato da norton gli aggiornamenti per i virus (aggiornamenti che almeno una volta a settimana andrebbero scaricati perchè prevenire è meglio che curare!) e sembrava che la situazione fosse sottocontrollo: tre virus in quarantena (che parola la quarantena, magari non c'entra niente ma mi fa pansare a manzoni e ai suoi sposi e ai lazzaretti e a don rodrigo e alla mazzalupi che non mi ha mai capito, tiè!). poi il putiferio! non so se fosse la luna quadrata o la jella di qualche losco figuro o non so che, fatto sta che sono cominciate a comparire finestre su finestra...io chiudevo ma quelle si riaprivano continuamente. ho passato un'ora circa a chiudere finestre e a mettere virus in quarantena. qui dentro sembrava un ospedale e visto che si trattava di virus sembravamo allo spallanzani! niente le finestre, forse per far cambiare aria alla stanza, hanno continuato ad aprirsi e io e il mio pc eravamo quasi al tracollo fisico e psicofisico. poi l'idea: carlo! di solito carlo non risolve niente, ma in certi momenti l'effetto placebo ci sta sempre bene. mi ha dato un sito su cui cliccare e scaricare un prodigioso antivirus. ho eseguito tutta la procedura e le finestre si sono bloccate. il computer m'ha fatto un mezzo sorriso. però la malattia è stata tanto brutta e ora stenta, arranca, sbuffa e a volte rutta anche (giuro che non sono io!). credo che un po' di riposo gli faccia bene. ma chi ha rimedi, può sempre farmi un fischio. il virus è: W32.NIMDA E
giuro, peggio dell'aids!

Tuesday, October 29, 2002

mariemarion: il libro te l'ho riportato perchè me lo hai richiesto e so quanto ci tieni ai libri!
per questo non voglio mai i libri prestati. perchè non ho l'ansia di doverli restituire. il libro, che ci creda o no, lo stavo leggendo. e mi sono ripromessa di andare a portaportese domenica a cercarne una copia. questo è quello che ho pensato e che non ti ho scritto. però per ripettarti mi sono scapicollata per riportartelo.
il film è un'occasione trovata a mediaworld. sapevo che ci tenevi. spero non ti deluda. è un film bellissimo.

anche oggi, per ora (ora locale della garbatella: 17.20), hai avuto quaranta visite! se non è successo questo, cos'è?
micra verde bottiglia. grazie alla micra verde bottiglia che oggi ho incontrato per la strada. ti mando un pensiero positivo. perchè? perchè mi hai chiesto scusa. perchè gentilemente mi hai sorriso e hai mormorato: si, lo so che sto contromano. e non è da tutti. prima camminavo e una uno s'era incollata uno scooter. una ragazza era per terra e si toccava il polso. naturalmente s'era formato il capannello di macchine cuoriose per vedere, che so, sangue, morti, feriti, budella per terra, occhi strabuzzati o perlomeno un pannolino usato volato via. e invece niente, però il capannello procedeva piano piano e nella lentezza uno per poco non mi porta via una mano. si fosse girato per chiedermi se avevo bisogno di niente. no, m'ha pure mandato a quel paese. pure! e allora ripensando a questa mattina mi viene in mente la micra verde bottiglia e la ringrazio di avermi chiesto scusa, di avermi sorriso, di avermi aspettato visto che in torto c'era lei e non io. ti ringrazio micra verde bottiglia. chiunque tu sia. un pensiero colorato per te!

Monday, October 28, 2002

mariemarion oggi: quasi sessanta visite. :)
ho letto una bellissima recensione di blogger su mariemarion: Con un linguaggio particolarissimo, in questo "brog" si dipana veemente un flusso espressivo intenso. Tra invettive pasoliniane e superamenti nietzschiani, recensioni lapidarie e posizioni scomode vengono espresse e sostenute caparbiamente da chi si colloca sempre con forza dalla parte degli esseri umani considerati nella loro interezza essenziale.

oggi tocco il cielo con un dito per la felicità. ho sempre creduto nell'artista che è mariemarion e vedere nero su bianco tutto ciò che avrei voluto dire io con le stesse parole azzeccate usate dalla redazione di blogger, mi fa sentire che tutte le mie sensazioni hanno un fondamento, che tutta la stima che ho non è solo stima perchè è mia madre, che tutto il bene che le voglio mi fa sentire felice anche se non ci parliamo. oggi tocco il cielo con un dito per la felicità.

grazie anche a giulio_zu (verbamanent) per la segnalazione a blogger!

Sunday, October 27, 2002

mariemarion ha avuto una visita da israele.
la verità è nel silenzio
la forza è nella quiete
non c'è lotta senza pace interiore...

da La tigre e il dragone
odio l'ora legale! sono tre ore che già sto in giro non sapendo che fare solo per non aver spostato le lancette ieri sera. mi sono svegliata in tutta corsa e invece erano appena tre ore fa, l'alba in pratica. quando cambia l'ora non so per quale motivo uno guarda l'orologia spesso e sembra che la lancetta anzichè andare avanti se ne va per cavoli suoi. il tempo passa più lentamente. sono ancora le undici e mi sembra una vita!
ieri sera mi sono guardata la tigre e il dragone e sinceramente è un film che non mi è piciuto. sopravvalutato? boh! io ricordo delle buone critiche. lo trovo assurdo. con qualche insegnamento buono, di quelli orientali, che per lanciare un film senza un senso compiuto ci stanno sempre bene! una vera delusione. se pure i cinesi si mettono ad americanizzarsi qua siamo fritti. ogni popolo mantenesse le sue radici e le sue tradizioni che a fare una mescolanza di tutto poi ci pensano gli americani creando un hamburger di razze e di culture. ma almeno noi manteniamo le nostre!

Saturday, October 26, 2002

volevo mettere on line una foto ma non so se si può. boh. se non la vedete non c'è. se la vedete c'è. non fa una piega!:)
chissà se i russi riuscirebbero a stanare bil laden?
http://www.strelnik.it/blog/blogblob/index.htm

mi chiedo come sia possibile che in america in quattro e quattro otto hanno trovato il cecchino che poi erano due. che in russia hanno sventato in cinquantasette ore i ceceni. mi chiedo come sia possibile che in italia la franzoni è ancora libera, che non hanno volto gli uccisori di tanti innocenti, che non si sa niente della strage di ustica, che tanti misteri rimangono misteri a distanza di anni come la strage di bologna, che calvi è morto per chissà quale mano e cosi' pure moro, che falcone e borsellino chi li ha uccisi, ancora con la balla della mafia?

questi e tanti quesiti rimarranno sospesi nel buio, perchè questa è la nostra italia. perchè sapere troppo mette troppe teste in bilico. e allora meglio fantasticare. meglio sognare che chiedersi troppo. meglio aspettare gli americani o i russi o anche i giapponesi che almeno ci tirano fuori un Rambo che risolve tutto! a noi italiani ci tocca luca sardella col baschetto verde. bah!
le teste di cuoio glielo hanno fatto vedere loro! tiè! bravo putin!
l'america pensa anche ai vigliacchi! no, non è una affermazione politica questa. è l'ultima trovata delle menti americane. è infatti stato creato un sito (www.wasniceknowingyou.com) dove qualcuno al posto vostro tramite una mail può dare il "benservito" al vostro partner! trovo assurdo tutto questo. lo trovo superficiale. lo trovo tanto poco sensibile e poco intelligente perchè, tra l'altro, se una persona ha un fidanzato che non possiede una casella di posta elettronica, cosa succede che ci deve passare tutta la vita? ma gli amerciani hanno trovato un rimedio anche a questo: www.rejectionline.com è un sito che offre il medesimo servizio però via telefono. wow! e se il fidanzato non possiede neanche quello?

Wednesday, October 23, 2002

selvaggia e mariemarion blobbate due volte e per due giorni di seguito al blob dei blogs! ooohhhyeah!
che ci faccio qui?
un po' ti senti inibito se hai internet perennemente collegato! prima c'era l'ansia del tempo che correva e tu che in quei dieci minuti che ti collegavi dovevi ricapitolare tutti i pensieri sparsi e farne uscire un non so che. pensavi sempre ai soldi e al tempo e ai soldi e al tempo di navigazione. ora che c'è internet qua dentro con l'adsl ti senti in colpa se non ci entri. pensi che lui, internet, ti stia osservando e ti stia dicendo: aho, ma non mi usi? un tempo saresti stata le ore al computer e oggi che hai internet a portata di mezzo click non lo usi. così se prima c'era l'ansia dei soldi, ora c'è l'ansia del che ci sto a fare qui? anzi per riprendere una bella frase di chatwin: che ci faccio qui? navigo, ma dove? scarico canzoni, ma da dove? scarico film, ma da che sito? scarico programmi, per farci cosa? scrivo, ma cosa che non ho voglia? insomma le classiche domande filosofiche sul chi siamo dove andiamo cosa facciamo e perchè. e così l'ansia cresce e un pensierino va anche alla parte economica chè io finchè non vedrò la bolletta mica mi fido di questo fastweb che per pochi euro al mese ti fa tutte queste cose!

Sunday, October 20, 2002

chi protegge la ventura? chi protegge gene gnocchi? chi protegge tutta la loro cricca? chi protegge la tv in genere? bisognerebbe spegnere e accendere il cervello. a patto che se ne abbia uno!
ieri sera la marchesini ci ha fatto una rapina a mano armata! un'ora di spettacolo assurdo e neanche suo. ma comprato da un autore che non so chi sia, perdonate l'ignoranza. pieno di caricature di se stessa, piena di parole senza senso e condito da una certa volgarità che a una donna non sta molto bene. neanche a un uomo, veramente. quando sono uscita non avevo parole. anche oggi non ho parole. ho preso la fregatura e credo che la marchesini non mi vedrà più in vita sua. e se posso scongliare chi conosco di non andare a vedere sarà la mia vendetta per chi i venticunque euri che mi ha sfilato! lunedi mi toccherà rifarmi con il primo che entra in negozio. è il circolo della vita! pensa te che disastro che ne è nato! per fortuna che max ha tirato su il morale di tutti con molte battute e pure aggratise.
ho scoperto che anche la chiesa cerca di stare al passo con i tempi. ieri sera tornando a casa ho "beccato" sull'ardeatina quella fiumana di persone a piedi che andava in pellegrinaggio al divino amore. erano tutti con delle fiaccole che di notte tra l'altro ti stranisci anche un po' chè pensi subito a qualche setta segreta o al ququxlan! invece erano dei focolarini che andavano in preghiera e per stare al passo coi tempi a parte uno sgradevole suono che veniva dal megafono tipo manifestazione degli operai, ho notato, guardando la fiumana alle mie spalle, che la croce che il primo portava in mano era psichedelica. era tutta rossa con luci a intermittenza e più che a un corteo sembrava una discoteca vagante. la gente del corteo aveva dei sacchetti credo pieni di panini e di ogni ben diddio che ho pensato quasi quasi mi unisco a loro, tanto da qui al divino amore mancherà si e no una chilometrata! certo che la gente è strana, come cantava mia. prima si odia e poi si ama e tra un passaggio e l'altro va al divino amore a piedi!
mi sono accorta guardando le statistiche di alcuni siti che l'accesso a molti blog avviene tramite i link che ho messo qui di lato. e così vedo che una trentina e più di persone sono passate tramite millevocidentro per andare da chiara o una quarantina per entrare dentro galline si nasce e altri per entrare da selvaggia...visto che ho la luna in vergine che è molto materialista chiedo a galline, chiaraeffe e selvaggia: almeno un cadeau!!! hehehe

Friday, October 18, 2002

per favore correggere, rivedere tutto ciò che è scritto qui di seguito.
certo che al bano e romina facevano proprio una bella coppia.
mille violini suonati dal cielo.
certo che non esiste più il mangiare di una volta.
una rondine non fa primavera.
con affetto e simpatia lascio qui la firma mia.
come si fa con te, si sbaglia. e prima perchè uno scrive una cosa, e poi perchè non la scrive e poi ancora perchè ha i cavoli suoi e non sia mai e poi perchè non ce li ha e allora son cavoli di altri eppoi ancora perchè ha scritto qualcosa che ti ha dato fastidio e poi perchè ha detto qualcos'altro che ti ha fatto male. credo che se uno con te cerca di alzare la testa e affacciarsi al mondo gli viene rimproverato anche quello. così per non chiudere il blog mi toccherà scrivere del più e del meno. in maniera impersonale e in maniera distaccata. in questa maniera mi terrò tutti i miei complessi che mi ci faccio una bella band con cui suonarmela e cantarmela. che ne dici? tutto ciò che è stato finora scritto era puramente casuale. canzoni. parole. sfoghi. pianti per ragazze morte. tutto casuale e frutto di immaginazione. non è riferito a nessun fatto e a nessuna persona in particolare nè in generale. passo e chiudo!

Thursday, October 17, 2002

presto avrò fastweb. riuscirò a scaricare un sacco di roba in tempi velocissimi. potrò scaricare anche al water dal computer se voglio. forte, no!
amarcord. ero per strada e c'erano dei ragazzi che entravano a scuola alle nove. ho detto a chi era con me: certo, ai tempi miei uno doveva entrare obbligatoriamente alla otto e trenta oppure alla seconda ora con giustificazione.
poi ho ripensato a quello che mi era uscito dalla bocca: ai tempi miei! ho trentatrè anni e parlo già di tempi miei. è assurdo! vuol dire che comincio a risentire dei vari gap generazionali. vuol dire che fanno bene per strada a chiamarmi signora. vuol dire che il capello bianco che ogni tanto cerco di far fuori con le pinzette in realtà ci sta tutto. vuol dire che trentatrè anni sono trentatrè anni. mica uno!

ai tempi miei era molto più bello. ai tempi di mio padre meglio. se rinasco nascerò o nel passato o nel futuro. mai nel presente. ho deciso così!
...ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio, non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue...

è una poesia di montale che ornella m'aveva inviato per millevoci. mi piace metterla nel blog. visto che sono giorni che tra stanchezza e sconforto di mio non esce niente. meglio che parlino i grandi. i piccoli stanno a guardare. ad ammirare. a rimanere senza parole per un giorno, un mese, un anno non so.

Tuesday, October 15, 2002

appena letto nel diario di selvaggia che l'ha letto qua e là nel web:

"Le vie del Signore sono infinite. E' la segnaletica che lascia un po' a desiderare."

rido! hehehehe
e ti dirò di più, esse, è ancora più dura perchè non si scende a compromessi. però ce la farai. ne sono certa. coraggio!
...questa è la mia vita
Se ho bisogno te lo dico
Sono io che guido
Io che vado fuori strada
Sempre io che pago
Non è mai successo
Che pagassero per me
Questa è la mia vita
Se entri chiedimi il permesso
Portami una gita
Fammi ridere di gusto
Porta la tua vita
Che vediamo che succede
A mescolarle un po'
E ora che ci sei
Dato che ci sei
Fammi fare un giro
Su chi non sono stato mai
Dato che ci sei
Come io vorrei
Questa è la mia vita
Sono quello che ci pensa
Porta un paio d'ore
Una notte bella densa
Trattamela bene
Che al momento è solo questa
E poi.. vedremo poi
Questa è la mia vita
Certi giorni non si batte
Certi altri meno
E' così che va per tutti
Certi giorni è poca
Certi giorni sembra troppa
E invece non lo è mai
E ora che ci sei
Dato che ci sei
Fammi fare un giro
Su chi non sono stato mai
Dato che ci sei
Come io vorrei
Questa è la mia vita
Tieniteli ti i consigli
Io non l'ho capita
Figurati se tu fai meglio
Porta la tua vita
E vediamo che succede
A mescolarle un po'
E ora che ci sei
Dato che ci sei
Fammi fare un giro
Su chi non sono stato mai
Dato che ci sei
Come io vorrei...

Sunday, October 13, 2002

non sense.
l'erba del vicino è sempre più verde. franca è la mia vicina. di una invadenza spaventosa. entra dentro casa e si piazza senza andarsene più. e almeno parlasse. no. sta pure zitta. ora mi guarda mentre scrivo. e chissà cosa starà pensando. però una volta le ho chiesto se mi faceva provare la mia tv che credevo fosse rotta con la sua antenna e lei mi ha risposto: ehm, ma c'è mio marito! e certo, tu puoi venire a rompere qui dentro. e io devo rispettare tuo marito. vabbè. era tanto per scrivere qualcosa di profondamente intelligente e profondo. credo una delle cosa più pietose io abbia scritto negli ultimi tempi. quindi mi ritiro in buon ordine. posto e pubblico e mi faccio un girettino tra blog e bloggisti doc. cielo limpido oggi. limpidissimo e azzurrissimo. dà quasi fastidio. non è in linea con i pensieri. bah!
non ho niente di intelligente da scrivere. sempre partendo dal presupposto che io riesca a scrivere cose intelligenti. mi fermo qui.

Saturday, October 12, 2002

angela 10-10-1973 29-06-2002
non rispondo a nessuna e mail perchè ho un virus in quarantena nel portatile e ho paura di farlo girare. non rispondo da qui finchè non saprò cosa comporta avere un virus in quarantena.
ciao angelina, l'antica romana per noi! ancora non ci credo. t'abbiamo lasciato nel tuo bar con la testa finalmente apposto, gioia di mamma e papà che in dono ti hanno regalato lo scooter che t'ha portato via. t'abbiamo lasciato sperando di rivederti nei giorni a venire come avevi detto tu. ma eri fatta così. ma quei giorni a venire t'hanno portato molto lontano. e mi ritrovo qui senza parole solo con tanto sconforto. e per superarlo cerco di ricordare tutti questi sei anni, con gli alti e bassi tuoi e miei e nostri. ti ricordo felice al primo maggio contenta di avere il pass come le star e di vedere i cantanti. eppoi le litigate. le risate. le gite in macchina. il mio tatuaggio sulla mano. la mini gialla che ci inseguiva e tu scappavi. e l'incredibile hulk. e la maglietta di joavnotti che t'ho regalato. e il nokia che t'ho venduto. e le crisi con p. e l'occhio nero e la visita al policlino. e un sacco di belle cose che con te abbiamo scambiato. a fasi alterne. ma sempre dividendo gioie e dolori. oggi non so dove sei. forse sopra di noi. vicino a tua mamma che si strazia e a tuo padre che le deve far forza ma dentro è fragilissimo. e spero vicina a p. che si dilania di sensi di colpa per la tua fine. e spero finalmente libera come tu volevi senza regole senza paure senza limiti! ti vedo libera e sorridente. e questa è l'immagine che mi voglio portare dentro. e non quella che mi giro e rigiro tra le mani formato 6 per 6. ciao antica romana. ovunque tu sia. ciao

Friday, October 11, 2002

domanda: ma il testimone della sposa è quello che ti difende anche in tribunale?

boh!

Thursday, October 10, 2002

bella battuta:
dio c'è! o ci fa?

che strano incontrarti per strada, ehi, ciao come stai?
piove senti come piove madonna come piove senti come viene giù uh!

Wednesday, October 09, 2002

marie marion! hai scritto delle parole bellissime su jovanotti. mi sa che mi toccherà duplicarti il ciddì!
vita vera:
ero a fare un preventivo per alcune vetrine per un negozio di bambini. tra un accordo e l'altro mi accorgo che ci son delle camicette, quelle crespe, tutte tigrate e zebrate e setate e insomma delle camicette che non t'aspetti di trovare in un negozio per bimbi. la padrona mi dice che vendono anche alta moda per bambini. mi fa vedere una gonna di seta di cavalli. mi sconvolgo. si. ero proprio sconvolta e son rimasta senza parole che non son tornate neanche quando mi ha comunicato il prezzo della gonna: quasi settecentomila lire!!! scandaoloso. orripilante perggio del peggior film di dario argento! ma che ci fa una bimba di dieci anni con una gonna di roberto cavalli. cosa ci fa? ci dà un party? ci va ad una prima cinematografica? o con il suo amante produttore a spasso per montecarlo? la commessa del negozio mi dice che una gonna simile a quella che stavo vedendo l'avevano già venduta la mattina. la mamma della minidivetta in cavalli non ha battuto ciglio. ha pagato questi trecentocinquanta euro, che a dirla in euro almeno la mia luna in vergine si sconvolge di meno, e ha chiesto quando sarebbe arrivata anche la casacchina di cavalli. gesù! settecentocinquantamilalire sono circa metà stipendio della commessa che ha servito la mamma della divetta cavallina! settecentocinquantamilalire sono la pensione di un anziano che ci deve vivere tutto il mese! settecentocinquantamilalire è il costo di una tac se stai male! settecentocinquantamilalire sono il costo oggi di una gonnellina per una bambina neanche preincipessa! e cosa vorrà domani quella bambina? uno iot come andrea casiraghi o un aereo personale come quello di dudi berlusconi. o per lo meno vivere senza lavorare magari con l'eredità di mamma e papà se li ammazza con trentacinque coltellate!

Tuesday, October 08, 2002

ore diciotto e trenta. passo chiudo. la suora mi ha lasciata senza parole. ma con una domanda: visto che le ho fatto uno sconto, avrò in futuro uno sconticino per andare in paradiso?
avete mai fatto affari con una suora?
non fate mai affari con una suora! dopo gli ebrei e gli irlandesi e i genovesi e le lune in vergini ci sono le suore. uno le vede così tutte indifese e invece al momento di pagarti tirano fuori due artigli degni di zio paperone in persona. oggi è venuta una suorina, bassina, piccolina, zittina, persino il vestitino bianco e nero sembrava più piccolo. voleva delle scritte "santa chiara e san francesco". le ho fatto il prezzo. ha fatto una faccia che mi ha fatto sentire in colpa, anche a me atea convinta. ho ridotto subito il prezzo. e lei per risparmiare e tirare ancora un po' ha abbreviato i nomi dei santi riducendoli a esse puntato chiara e a esse puntato francesco. ma si può risparmiare sui santi, dico io? è come se uno va dal padre confessore e gli chiede uno sconto sulle ave marie che dovrà recitare! mah! cose dell'altro mondo! e son sicura che il giorno che la suorina piccina e tirchiettina andrà in paradiso e incontrerà san francesco e santa chiara ci penseranno loro a farle "scontare" qualche cosa!
ricordate quindi: mai fare affari con le suore! figuriamo con i preti!

Sunday, October 06, 2002

...sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà
mentre l'aquila fiera in segreto a morire andrà
il poeta si strugge al ricordo di una poesia
questo tempo affamato consuma la mia allegria
canto e piango pensando che un uomo si butta via
che un drogato è soltanto un malato di nostalgia
che una madre si arrende un bambino non nascerà
che potremo restare abbracciati all'eternità...
cerco l'estate tutto l'anno.
oggi parlo per parole di altri. capitano quei giorni in cui non hai niente da dire. non c'è pensiero che si formi. non c'è parola che lo trasformi. non hai niente nel cervello. solo sensazioni e per giunta neanche tanto gradevoli. ho trovato questa poesia in giro. e ho trovato in un sito, consigliato da chiara, quelle parole così attuali di pasolini. se parlassi con mia madre, stamattina, direbbe che è solo una luna quadrata che domani o l'altro passerà. intanto dentro ho il putiferio. credo che sarà una giornata lunga. per grandi riflessioni mie personali. che poi, quello che a volte non capisco, è a cosa portano le riflessioni personali. però fa tanta scena dire: sto riflettendo. il problema è che nel cervello siamo tutti bravi e siamo tutti pieni di buoni propositi. quello che manca, almeno a me, è a volte passare all'azione. il mettere in pratica ciò che si pensa, che ci si prefigge, che si vuole. a volte mi ritrovo ancorata sui miei pensieri molto teorici e poco pratici. pensare troppo fa male. pensare poco fa male. qual è la via di mezzo? stamattina per svegliarmi ci vorrebbe un gavettone! sentirei tutti i neuroni che, ringalluzziti e infreddoliti, mi direbbero: bastaaaa!
All’appuntamento tardo.
Presa in più la primavera-
arriverò canuta.
Quanto in alto lo hai fissato1

Anni camminerò- non tremò mai
il gusto di Ofelia per l’amara ruta!
Attraversare monti, strade:
per anime passare- e mani.

Vivere la terra a lungo! Caverna
il sangue. E ogni goccia- baia!
Ma è sempre di nuovo torrente
il volto di Ofelia tra le erbe.

Di quella che assaporata la passione
si ingozzò di melma!
Troppo in alto ti ho amato:
mi sono seppellita in cielo!

L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
Pier Paolo Pasolini, 1972

Saturday, October 05, 2002

ci mancava l'antifurto di una macchina che suona! sto per avere una crisi isterica. stop al blog!
oggi c'è qualche problema a pubblicare. mi ha pubblicato due volte la stessa cosa e quello che sto scrivendo è èer coprire quello che mi ha pubblicato già una volta. vabbè. non ci ho capito niente. spero che editando si cancelli tutto. sennò si leggeranno due volte le stesse cose. che amagari annoia anche un po'. c'è un rifugio per nascondersi? boh. sto scrivendo ed è squillato due volte un cellulare. ho aperto la porta una volta. e ora ha suonato la vicina. da oggi copierò le vignette della setttimana enigmistica e voglio vedere se mi rompe più nessuno! argh! doppio argh! triplo, anche, a volte. sogni inquietanti pieni di persone. di africa. di amazzonia. e una frase strana che dicevo alla fine dell'ultimo sogno: il futuro che torna nel passato. bah!
quanto si è felici con poco! a me è bastato vedermi atterrare un aereo addosso ieri sera. c'è un posto vicino all'aeroporto dove si possono vedere e sentire gli aerei atterrare. uso la parola "sentire" e non ascoltare perchè a chi piace questo genere di cose vedere un aereo è un'emozione che la senti dentro. ieri eravamo quasi sulla pista d'atterraggio. l'aereo ci è passato sopra e per un secondo ho pensato che quasi ci venisse incontro. è un'emozione indescrivibile. molto forte anche perchè il boato è così fragoroso che quasi mette paura. quello che senti dentro infatti è un misto, un mix di sensazioni: paura, estasi, onnipotenza, il sentirti piccolo piccolo. tutte sensazioni uguali e diverse allo stesso tempo. eppoi riesci a vedere questa cosa maestosa che ti si avvicina e che ti sovrasta e che ti rimbomba dentro come una musica imponente. e ti fai mille domande e ti dai mille risposte in un solo decimo di secondo. soprattutto ti chiedi quanto si è felici per così poco. per un aereo che atterra. ma dietro quell'aereo ci sono mille e uno cose che ti partono da dentro e ti atterrano dentro. mille e uno cose che non voleranno mai lontano da te. ma che ti volano dentro come il volo di tutti quegli aerei che mai prenderai.insomma non volevo finire in tragedia. è stata una bella emozione. fine a se stessa. ma pur sempre una bella emozione.

Friday, October 04, 2002

io non sono galline si nasce. è un bel blog. l'ho messo tra i link qui di lato perchè mi piace come è scritto. per il resto, non è un mio blog. ci tenevo a dirlo. per dovere di cronaca.
programma medicine della giornata:
appena sveglia: il solvobil (per la colecisti che fa fango da tutte le parti!)
l'ephinal che dice mamma non fa mai male
dopopranzo: cardomariano che aiuta non so chi
pilosella che fai tanta dlin dlin
combizym
dopocena: cardomariano vedere sopra
pilosella se non sono affogata prima
combizym che sono enzimi e aiutano pure quelli

mi chiedo: c'è una pasticchetta anche per l'anima?
caliamo un velo pietoso sulla giornata di ieri.

Wednesday, October 02, 2002

leggo che un certo andrea vezzosi, critico d'arte, esperto di Leonardo, ipotizza, quasi essendone certo, che Leonardo fosse nato da una schiava. e che addiritttura fosse vegetariano. e forse anche un po' omosessuale. e se il critico d'arte fosse mick, direbbe anche che era un po' bbreo e latro! ci interessa a noi posteri tutto ciò? ci riesce a spiegare meglio la sua arte, le sue opere. o solo che il signor vezzosi non sapendo che fare nella vita ha scelto tra il fruttivendolo, l'esorcista e la balia, il mestiere di farsi i cavoli di Leonardo?
ho la cotoletta di pollo nello stomaco che non va nè su nè giù. mi andrebbe un dolcetto ma mi trattengo. mi sforzo e sposto l'attenzione. se uno riesce a spostare l'attenzione verso qualcos'altro nel giro di una mezz'oretta ti scordi che volevi il dolcetto e non ci pensi più. si può ingannare così il cervello? si. solo che poi te la fa pagare!
assurdo. assurdo che stanno cercando di renderci la vita facile. prendiamo le nuove automobili. sensore per le piccole botte, navigatore satellitare, telecamerina posteriore così non giro più il collo (dice così lo spot!), airbag in ogni salsa (così non ti preoccupi neanche più di tamponare, tanto c'è l'air bag!), computerino che ti conta pure i bioritmi, barre laterali, sopra sotto e di lato, che altro? direi che basta, per ora. mi chiedo se i cervelli non si appattiscano di più in questa maniera. mi chiedo se non muovendo più il collo, le braccia e le mani, mi chiedo come sarà l'uomo del futuro. credo con arti atrofizzati. credo con cervelli portatili esterni. credo con poca fantasia, poca voglia di vivere, di pensare, di trovare una soluzione così all'improvviso come era famoso nel mondo il popolo italiano. siamo appena nel duemila e già non sfogliamo più un elenco del telefono, nè le pagine gialle, utili e inutili, nè uno stradario nè un libro nè le istruzioni per il cellulare nuovo o la televisione nuova. ci sono cose che il cervello non fa più e non ci ragiona più su. e questo mi intristisce. cosa ci aspetta dal futuro se non la vera calma piatta?
toc toc, mi bussano alla porta. ahhhh, se avessi una telecamerina non girerei nemmeno il collo per sapere chi è? hehhehe.

Tuesday, October 01, 2002

ho scoperto che su internet vendono l'etilometro portatile: costo trenta euro!
ma se uno beve, anche un goccetto di più, non gli conviene non guidare e basta? o, da buoni italiani, trovata la legge dobbiamo trovare anche l'inganno?
pare, notizia da fonte camionista, che se dopo che hai bevuto ti bevi un bicchierino di olio, l'etilometro non può rilevare il tuo stato di alcolemia. e, tra l'altro, se non prendi l'olio d'oliva, risparmi pure i trenta euro di quello di internet! tiè!
sto leggendo un libro bellissimo di bach. un ponte sull'eternità. c'è una parte in cui la protagonista spiega dei passi di musica classica all'autore. ho sempre pensato che la musica, la poesia, l'arte in genere non avessero bisogno di intermediari. così a scuole, pur piacendomi disegnare, ho sempre odiato l'argan e la storia dell'arte. mi dicevo, oggi capisco sbagliando, che un quadro parla da solo e non ha bisogno di chi ci vuol spiegare per lui e per l'autore stesso. ieri però ho letto queste quattro parole sull'ascolto di bach (non lo scrittore) e sono rimasta rapita. non avevo mai fatto caso e cosa ci fosse dietro all'ascolto di una musica. pensavo solo delle sensazioni, delle emozioni, perchè ignorantemente badavo solo alla melodia. e invece ho scoperto che una musica non è solo ascoltabile su un piano orizzontale, ma bach, uno dei primi dell'epoca, ha cominciato a svilupparla anche su un piano verticale, badando quindi a diverse strutture sovrapposte e creando anche delle dissonanze che un orecchio profano come il mio non era mai riuscito a cogliere. ha creato quindi non solo la melodia ma anche l'armonia. questa cosa mi ha fatto molto riflettere, sia perchè cercherò di ascoltare ora la musica in maniera diversa sia per il fatto che in ogni cosa per conoscerla bene si deve approfondire. pensavo che questo riguardasse solo la vita e che per la musica bastassero solo delle buone orecchie. ma non è così. dietro ogni cosa c'è molto di più. e sembrerà una banalità ma è una scoperta che oggi mi rende felice. è come aver fatto un passetino in più nella mia strada personale verso il capire. non so se sono riuscita a esprimere quello che avrei voluto dire. forse ci vorrebbe un bach scrittore che esprimesse in questo momento il mio pensiero. stasera vado dalla maga marilena e glielo chiedo!
il primo pensiero svegliandomi: ma quando hanno fatto il lavaggio del cervello a milingo, glielo avranno messo l'ammorbidente o avranno usato bolt due in uno?