Wednesday, May 21, 2008

scarpe diem

succede che cammini per strada la pioggia scorre veloce sopra di te come i pensieri dentro la testa le macchine fanno il loro continuo ciaf ciaf tua madre t’aspetta nel suo giorno più felice un cane malandato si ripara sotto la tettoia di un supermercato alla fermata tre ragazzi si passano l’ipod cercando la canzone che li ha fatti conoscere una signora anziana scende dalla macchina del figlio che scappa via a gran velocità il titolare di un negozio alza la serranda con aria distratta una signora con le sporte attraversa la strada cercando di non bagnarsi le scarpe nuove l’autobus strombazza il suo arrivo ad una macchina in doppia fila una ragazzina con l’ombrello più grande dei suoi piedi corre verso il portone un signore d'istinto controlla l’orologio in attesa di qualcuno un tizio s’affaccia ad una finestra ma rientra subito dopo succede che camminando distrattamente t’accorgi che dentro una pozzanghera con la forma di un albero riflessa c’è il sandalo colorato di una donna e rimani lì sotto la pioggia ad immaginare la storia di quella scarpa pensi alla stranezza dell’attimo alla particolarità dell’avvenimento e ti fai tutti i tuoi viaggi cercando di capire quale significato significativo o insulso voglia dire quel segno vistoso e corri con la fantasia e pensi che una donna correndo verso il bus ha perso la sua scarpa migliore come le occasione della sua vita pensi che qualcuno l’abbia buttata dalla finestra in un momento d’ira immagini che sia la scarpa di una drag colorata e vistosa di una puttana senza sentimenti di una segretaria addormentata di una ballerina di tango argentino di un’operaia in vacanza di una sognatrice di canzoni d’amore di una maestra senza vocazione di una giornalista di poche parole di una squattrinata affamata di fama di una reporter d’assalto di una contadina senza campi in fiore di una attrice di film senza finale di una scrittrice di libri intonsi di una vigilessa multata per eccesso di velocità mentale di una fornaia romana di pane arabo di una venditrice sporta a sporta di una mamma senza portafoglio di una onorevole senza madre di una malata di nostalgia di una nostalgica delle malattie di una giocatrice di biliardo senza buche di una postina senza più lettere da imbucare di una stenditrice di bucato fresco di giornata di una dolce cuoca diabetica di una ragazza incinta di vita di una giocoliera nel circo della vita di una dottoressa senza bisturi di una sconosciuta che vede una scarpa colorata per strada e ci scrive la sua storia.

Tuesday, May 06, 2008

0605



"...a te che mi hai insegnato i sogni
e l’arte dell’avventura
a te che credi nel coraggio
e anche nella paura
a te che sei la miglior cosa
che mi sia successa
a te che cambi tutti i giorni
e resti sempre la stessa..."
"...a te che non ti piaci mai
e sei una meraviglia
le forze della natura si concentrano in te
che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
a te che sei l'unica amica che io posso avere..."

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